ASSOCIAZIONE DENOMINATA: Namasan – NAGARJUNA MAITRI SANGHA
STATUTO
ARTICOLO 1
Costituzione e sede
In riferimento all’articolo 19 della Costituzione della Repubblica Italiana, è costituita un’associazione religiosa denominata: “ASSOCIAZIONE CULTURALE PER LO STUDIO E LA MEDITAZIONE DEL DHARMA BUDDHISTA, siglabile in Namasan – NAGARJUNA MAITRI SANGHA”, (da ora in poi denominata semplicemente “Associazione”), con sede in Roma, Via Luigi Vittorio Bertarelli n. 47. L’Associazione ha durata illimitata, non ha scopo di lucro, ed è regolata dal Codice Civile e dal presente Statuto.
ARTICOLO 2
Scopo e attività
L’associazione ha come scopo quello di creare le condizioni favorevoli allo studio, senza alcuna discriminazione, del dharma buddhista e alle pratiche di meditazione. Questo con speciale riferimento alla tradizione Mahayana, nonché allo sviluppo di un buddhismo occidentale che tenga conto del nostro patrimonio culturale.L’associazione promuove lo sviluppo dell’interculturalità e deĺl’interreligiosità nel rispetto di tutte le tradizioni orientate al bene di tutti gli esseri. Per tali fini si costituisce come un’associazione senza scopo di lucro. Il centro organizza corsi, seminari, conferenze, training di meditazione e ritiri sia in sede che presso altre istituzioni oppure con collegamenti online, con la partecipazione di Lama tibetani, monaci e praticanti di altre tradizioni buddhiste e non, filosofi, scienziati e psicologi. Allo scopo compila e distribuisce dispense, materiali audiovisivi. Nell’ambito dell’attività divulgativa sono previste traduzione e stampa dei corsi e dei seminari.
ARTICOLO 3
Insegnante guida e altri insegnanti
La funzione di Insegnante Guida è compito del Dott. Filippo Lunardo, discepolo di Geshe Sonam Changchub, precedente maestro residente dell’Istituto Samantabhadra di Roma e del Rev. Lama Lobsang Sanghye, guida spirituale del Centro Maitri Buddha di Torino, membro del KHANGTSEN KONGPO del Monastero di GADEN JANGTSE con sede in MUNDGOD Karnataka Stater INDIA.
Per volontà di quest’ultimo, il Dott. Lunardo insegna dal 2008 nozioni e istruzioni del Dharma buddhista e guida la meditazione per l’Associazione Namasan – Nagarjuna Maitri Sangha. Filippo Lunardo, studioso e accademico, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Storia dell`arte Tibetana. Ha viaggiato inoltre in Nepal e in Tibet. Ha collaborato in qualità di assistente per la cattedra di Tibetologia e, successivamente, per l`insegnamento di Lingua e Cultura Tibetana, con le Professoresse titolari di tali insegnamenti De Rossi Filibeck e Rossi, dell’Università La Sapienza di Roma. Ha pubblicato diversi lavori scientifici afferenti al Buddhismo e all`Arte del Tibet. Dal novembre 2022 svolge l`incarico di Ricercatore a tempo determinato – RTDA, presso l’Istituto Dipartimento di Studi Orientali – ISO, Sapienza Università di Roma. L’insegnante Guida è responsabile della vita religiosa e della realizzazione delle finalità stesse dell’Associazione. Esso, avvalendosi dei criteri indicatori usati dai Centri di Dharma più importanti e dei suggerimenti di insegnanti qualificati in ambito religioso, invita anche altri maestri ad insegnare il Dharma e la meditazione buddhista. E’ competenza esclusiva dell’insegnante guida: la programmazione degli eventi e degli incontri, durante i quali vengono impartiti gli insegnamenti circa la dottrina buddhista e la pratica della meditazione. È altresì competenza esclusiva dell’insegnante Guida la formazione e la nomina di loro eredi dharmici, nonché di altri insegnanti di dottrina e pratica buddhista. A tal fine l’Insegnante Guida segue personalmente la formazione religiosa delle persone ritenute idonee, anche attraverso una fase di supervisione della loro attività didattica.
Art. 4
Associati: obblighi e diritti
L’Associazione è aperta a tutte la persone fisiche che, interessate alla realizzazione delle finalità istituzionali, ne condividono gli ideali e lo spirito. Gli associati vengono ammessi una volta versata la prima quota mensile all’Associazione. L’associato, per tutta la permanenza del vincolo associativo, s’impegna a versare la quota mensile stabilita dal Consiglio Direttivo. Il mancato versamento delle quote associative, esclude automaticamente l’associato dalla partecipazione all’Assemblea. Tutti gli associati hanno diritto di voto. Gli associati avranno diritto a frequentare i locali sociali, a partecipare agli insegnamenti, alle manifestazioni e alle attività previste dall’ordinamento.
Gli obblighi degli associati sono:
- Versare una quota associativa di tipo mensile;
- Partecipare attivamente alla vita dell’associazione;
- Non perseguire fini di lucro, in conformità agli scopi dell’associazione;
- Osservare il presente statuto, le deliberazioni dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo.
Le qualità di associato si perdono per dimissioni, morosità, indegnità oltre che per decesso, senza rimborsi. La quota di ciascun associato è intrasmissibile.
Art. 5
Rispetto dello Statuto
Tutti gli associati sono tenuti a rispettare le norme del presente Statuto. In caso di comportamento che rechi pregiudizio agli scopi o al patrimonio dell’Associazione, o di condotta contraria allo spirito dell’Associazione e dello Statuto, il Consiglio Direttivo dovrà intervenire ed applicare le seguenti sanzioni: richiamo, diffida, esclusione dall’Associazione, a seconda della gravità della condotta. Avverso tale decisione il socio può ricorrere all’Assemblea.
ARTICOLO 6
Patrimonio associativo
Alla data di costituzione della Associazione, questa non possiede beni immobili. Contribuiscono ad alimentare il patrimonio associativo:
- quote associative;
- donazioni e lasciti;
- contributi di altri enti pubblici o privati;
- utili derivanti dall’attività didattica;
- ogni altro tipo di entrata, compresi gli avanzi di gestione.
Le quote associative mensili vengono stabilite dal Consiglio Direttivo. E’ vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o altre attività durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
ARTICOLO 7
Bilancio
L’esercizio finanziario inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno. Il Consiglio direttivo deve redigere il bilancio consuntivo e quello preventivo. Il bilancio preventivo e il bilancio consuntivo dell’esercizio precedente devono essere approvati dall’Assemblea ordinaria ogni anno entro l’ultimo giorno del mese di aprile o, per motivate esigenze, al massimo entro il mese di giugno. .
ARTICOLO 8
Organi associativi
Gli organi dell’Associazione sono:
- l’Assemblea degli associati;
- il Consiglio Direttivo;
- il Presidente del Consiglio Direttivo;
L’elezione degli organi dell’Associazione non può essere in alcun modo vincolata o limitata ed è informata a criteri di massima libertà di partecipazione dell’elettorato.
ARTICOLO 9
Assemblea
L’Assemblea è composta da tutti gli associati e rappresenta l’organo sovrano.
L’assemblea è convocata almeno una volta all’anno in via ordinaria, ed in via straordinaria quando sia necessaria o sia richiesto dal Consiglio Direttivo o da almeno un quinto degli associati. Ogni associato abilitato – in quanto in regola con il pagamento della quota associativa – può farsi rappresentare da un altro associato abilitato a partecipare all’assemblea stessa per mezzo di delega scritta. In ogni assemblea nessun associato può essere portatore di più di tre deleghe. L’assemblea, anche per le deliberazioni relative alle modifiche dell’atto costitutivo o dello statuto, in prima convocazione è valida se è presente almeno la metà degli associati e delibera a maggioranza dei presenti; in seconda convocazione è valida a prescindere dal numero dei presenti e delibera a maggioranza.
La convocazione va fatta con e-mail almeno dieci giorni prima della data dell’Assemblea con indicazione di luogo, data e ora della riunione medesima, nonché degli argomenti posti all’ordine del giorno.
Compiti:
- elegge liberamente, sul principio del voto singolo di ogni associato, il presidente e i componenti dell’associazione;
- approva il rendiconto economico finanziario e il programma dell’associazione;
- approva le modifiche dell’atto costitutivo o dello statuto;
- delibera lo scioglimento dell’Associazione
Lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio saranno validamente deliberati con il voto favorevole di almeno tre quarti dei soci aventi diritto al voto. In caso di scioglimento, per qualunque causa, l’eventuale patrimonio associativo dovrà essere devoluto ad altre associazioni che perseguono fini di pubblica utilità indicati dall’assemblea che ha deliberato lo scioglimento.
All’apertura di ogni seduta l’Assemblea elegge un presidente e un segretario che dovranno sottoscrivere il verbale finale.
ARTICOLO 10
Consiglio Direttivo
Per la validità delle deliberazioni del Consiglio si richiede la presenza effettiva della maggioranza dei suoi componenti in carica, e le deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti. Il Consiglio, qualora non vi abbia provveduto l’Assemblea, elegge tra i suoi componenti il Presidente. I suoi membri durano in carica fino a revoca da parte dell’assemblea o dimissioni. Il Consiglio Direttivo è l’organo esecutivo dell’Associazione; si riunisce quando è necessario ed è convocato:
- dal Presidente;
- da almeno due dei suoi componenti, su richiesta motivata;
Il Consiglio Direttivo si compone di:
- Presidente;
- Segretario (con funzioni di Tesoriere);
- Consigliere.
Il Consiglio Direttivo ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione.
Nella gestione ordinaria i suoi compiti principali sono:
- nominare il Presidente;
- predisporre gli atti da sottoporre all’Assemblea;
- formalizzare le proposte per la gestione dell’Associazione;
- ammettere e revocare gli associati;
- elaborare il bilancio consuntivo e il bilancio preventivo, relativo all’esercizio annuale successivo;
- stabilire l’importo delle quote associative annuali, previo parere vincolante dell’Insegnante Guida, .
Di ogni riunione deve essere redatto verbale.
ARTICOLO 11
Presidente
Il Presidente del Consiglio Direttivo dura in carica fino a revoca o dimissioni ed è il legale rappresentante dell’Associazione a tutti gli effetti. Tutte le cariche sono gratuite.
ARTICOLO 12
Compiti organi associativi
Nell’ambito del Consiglio Direttivo, il Presidente
- svolge funzione rappresentativa dell’Associazione e convoca e presiede le adunanze del Consiglio Direttivo facendone eseguire le deliberazioni;
- si coordina con l’Insegnante Guida nella funzione di contatto e coordinamento con gli altri centri di Dharma, con i maestri sia italiani che stranieri, con gli organi direttivi degli altri centri;
- valuta le domande di ammissione ad associato.
Il Segretario
- svolge funzioni di cassiere;
- verifica le quote in entrata dei nuovi associati ed effettua materialmente le nuove iscrizioni tramite tessere e bollini, che terrà personalmente;
- predispone il bilancio preventivo e consultivo.
Il Consigliere
- coadiuva il Presidente e il Segretario con le relazioni di contatto con gli altri centri e con l’esterno in generale e, nel caso di impossibilità da parte del Presidente e del Segretario, con delega li sostituirà;
- coadiuva, se necessario, il Segretario nella verifica delle quote versate dagli associati. Redige i verbali dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo.
Art. 13
Scioglimento dell’Associazione
Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’Assemblea che provvede, altresì, alla nomina di un liquidatore.
In relazione alla modifica dello statuto, di propria iniziativa e con il voto favorevole della metà più uno degli aventi diritto al voto, il Consiglio Direttivo può proporre all’Assemblea eventuali modifiche dello Statuto. Il progetto di modifica deve essere inviato per email in copia unitamente alla convocazione assembleare. Per le modifiche è necessario che all’Assemblea stessa partecipi un numero di associati in rappresentanza di almeno i tre quarti dei soci aventi diritto al voto.
Il patrimonio residuo dell’ente deve essere devoluto ad associazioni con finalità analoghe o per fini di pubblica utilità e la devoluzione del patrimonio è deliberata dall’Assemblea con il voto favorevole di almeno tre quarti dei Soci.
Art. 14
Gratuità delle cariche elettive
Tutte le cariche elettive sono gratuite.
Ai nominati compete solo il rimborso delle spese regolarmente documentate.
Art. 15
Rinvio
Per quanto non previsto dal presente statuto valgono le norme di legge vigenti in materia.